Dedico questo post ad una delle voci più belle del firmamento della musica pop.soul italiana, Alex Baroni. Mi ha fatto sognare con le sue canzoni e la sua voce meravigliosa, sono passati 8 anni dalla sua morte, esattamente ieri, 13 aprile, ma per me, come per tutti i suoi fans, continuerà a vivere attraverso le sua musica.
Per te Alex...
Alessandro (Alex) Baroni nasce a Milano, il 22 dicembre 1966 e muore a Roma, in un tragico incidente stradale, il 13 aprile del 2002 mentre guidava la sua moto.
Alex Baroni, inizia la carriera nei primi anni Novanta, cantando nei vari locali milanesi, mentre svolge un'attività parallela come insegnante, dopo essersi laureato in chimica.
Alex Baroni,diventa presto un apprezzato corista di artisti famosi, tra cui Eros Ramazzotti, Ivana Spagna e Rossana Casale. Dopo un'esperienza iniziale nel duo dei Metrica, nel 1994, pubblica il suo primissimo album, assieme ad Andrea Zuppini, intitolato Fuorimetrica, prodotto da Eros Ramazzotti, con cui duetta nel brano "Non dimenticare Disneyland".
Alex Baroni, entra nell'Orchestra della RAI e, nel 1996, è al Festival di Sanremo, in qualità di corista. Nel 1997 comincia la lunga e proficua collaborazione con i produttori di tutti i suoi dischi, Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese che insieme a lui scriveranno quasi tutte la canzoni del suo repertorio.
Alex Baroni, debutta al Festival di Sanremo come cantante, nella «Categoria Giovani», ed ottiene un grande successo di critica e di pubblico, col brano "Cambiare": Alex Baroni vince il premio come miglior voce del Festival, premiato dalla giuria di qualità, presieduta da Luciano Pavarotti, e il brano vince il «Premio Volare», intitolato a Domenico Modugno.
Nel frattempo, esce il primo album di Alex Baroni, a cui il cantante dà il suo nome d'arte, Alex Baroni, contenente, oltre al brano sanremese "Cambiare", altri brani di successo.
Nel 1998, Alex Baroni, partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, questa volta nella «Categoria Big» (grazie alle vendite dell'album omonimo), con il brano "Sei tu o lei (Quello che voglio)".
Il 1999 comincia sotto i migliori auspici. A febbraio, Alex Baroni viene premiato in Campidoglio con l'«Oscar dei Giovani 1998». Il tour per l'album Quello che voglio viene prolungato di alcune date, e si conclude con una serata speciale al Memphis Belle di Roma. Inoltre, Alex Baroni partecipa al CD postumo di Ivan Graziani, Per sempre Ivan, nel quale canta, in duetto con Umberto Tozzi.
Il 19 marzo del 2002, Alex Baroni viene coinvolto in un tragico incidente stradale, nei pressi di piazzale Clodio, non lontano dal centro di Roma e, dopo tre settimane di coma, muore.
La cantante Giorgia, con cui Alex Baroni è stato legato sentimentalmente, gli ha dedicato la canzone "Marzo", inserita nella sua raccolta del 2002, a lui interamente dedicata, Greatest Hits - Le cose non vanno mai come credi, il cui titolo allude chiaramente al tragico evento che le ha portato via l'ex-compagno e, al momento dell'incidente, ancora grandissimo amico. La canzone, mai pubblicata come singolo è accompagnata da un videoclip, dominato da colori scuri e tinte tenui, in cui la magrezza spettrale dell'artista e la sua triste bellezza non fanno che aggiungere ulteriori elementi, perfettamente in linea con il tema del brano.
Dall'incidente che ha provocato la morte di Alex Baroni, nasce un'indagine e il successivo processo, in cui il guidatore dell'auto che si è scontrata con la moto di Alex Baroni viene accusato di omicidio colposo. Il PM Giuseppe Cascini chiede però l'assoluzione dell'imputato, dal momento che non vi sarebbero prove della sua responsabilità diretta. Dopo una prima sentenza, prevista per il 14 giugno 2007, il 74enne Renato Zingaretti, che investì Alex Baroni, provocandone la morte, è stato infatti assolto dall'accusa di omicidio colposo, il 22 giugno 2007, poiché dalle analisi tecnico-peritali è risultato che Alex Baroni viaggiava a velocità elevata.